Breviarium Meum 1.7 rilasciata
La nuova versione aggiunge traduzioni parziali in portoghese e spagnola del breviario, e una traduzione polacca più recente. Le traduzioni parziali sono soprattutto i salmi. All'appendice di orationes sono state aggiunte le Litanie del santissimo Nome, del preziosissimo Sangue, del Sacro Cuore e di San Giuseppe. Così tutte le litanie tradizionali sono incluse. La versione per iPad ha una nuova start page a guisa di frontispizio.
Breviarium Meum 1.6: nuove traduzioni
Una nuova opzione consente di scegliere la versione latina del Salterio e dei Cantici evangelici approvata da Pio XII. È un latino più classico, ma meno idoneo al canto. Saggiamente, Papa Pacelli decise di permettere l'uso della nuova traduzione, ma non di renderlo obbligatorio. L'editio typica del 1961 è stata stampata con questa versione del salterio.
Una traduzione francese è stata aggiunta a quelle disponibili nell'app. Attualmente, soltanto la traduzione dei Salmi è disponibile. La traduzione inglese sostituisce quella francese per le parti dell'ufficio non ancora disponibili in francese.
Breviarium Meum 1.5: temi
Il cambiamento più evidente nella nuova versione è temi per la visualizzazione dei testi del breviario. Oltre allo sfondo precedente, si può anche scegliere uno sfondo chiaro o scuro. Quello dà all'app un aspetto più moderno, mentre questo serve per leggere in un ambiente scuro.
La nuova app aggiunge anche una traduzione polacca del breviario, con francese in arrivo in una prossima versione.
Breviarium Meum 1.4: traduzione italiana del breviario
L'ultima versione di «Breviarium Meum» offre all'utente nuove funzionalità. La principale è la possibilità di avere, a fianco del testo in latino, la traduzione italiana (oltre quella inglese, già disponibile nelle versioni precedenti). La traduzione è classificata come «beta», a causa di un bug che talvolta restituisce, al posto dell'inno giusto, la traduzione in inglese seguita da quella italiana di un altro inno. Nonostante questo, la traduzione è già utililizzabile, e quando il bug sarà corretto, non ci sarà bisogno di aspettare un altro rilascio dell'applicazione. La nuova versione permette di accedere anche alla traduzione tedesca, la cui preparazione, in fase di avanzamento, è ancora agli inizi, e quindi incompleta.
Altra novità della versione 1.4 è la possibilità di accedere alle edizioni del breviario romano antecedenti il 1960.
Fra queste, la restituzione del breviario secondo quanto prescrive la Costituzione Apostolica «Divino afflatu» (1-11-1911) è particolarmente utile per poter leggere integralmente le tre lezioni del sermone domenicale (l'edizione del 1962 ne mantiene solo la prima).
È offerta anche un'«edizione sperimentale» che segue le rubriche del 1960 con il calendario nuovo: si tratta di una forma ibrida e non ufficialmente riconosciuta, che tuttavia può essere utile a chi celebra o partecipa alla liturgia nella forma ordinaria: le letture del mattutino possono fornire materiale per un'omelia e per la riflessione personale, anche sul santo del giorno.
All'appendice delle «orationes» si aggiungono alcune preghiere per i confessori e per i penitenti, e la possibilità di leggerne la traduzione a fianco. La traduzione in inglese è quasi completa, quella in italiano è solo agli inizi.
Infine sono stati corretti alcuni bugs, e l'applicazione è ora ottimizzata per iOS 8, l'iPhone 6 e l'iPhone 6 Plus.
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